Progettare è un’attività complessa che porta in sé immaginazione, caratteristiche, previsioni e aspettative. Quest’ultime non sempre sono prevedibili e per concretizzarsi necessitano di impegno e di una buona dose di ottimismo.
Ci sono poi progetti che spesso falliscono sul nascere, altri che non si evolvono, altri ancora che pur partendo da idee innovative, non hanno il giusto sostegno delle istituzioni e rischiano di sfumare. Ultimamente mi sono imbattuta in una realtà progettuale molto interessante, che sta riscuotendo molto successo e ha superato le aspettative anche di chi, non ci avrebbe investito nemmeno un euro. Vi descrivo meglio di cosa si tratta. Sarete voi stessi a comprenderne l’importanza sociale ed educativa, che ha assunto nel tempo la Sciuscella di Anacapri, Società Cooperativa Onlus. Questa bellissima realtà ha nuovi progetti di più ampio respiro che intende portare avanti ed io sono certa che si realizzeranno.
La Sciuscella di Anacapri una realtà tutta da scoprire…
La sciuscella di Anacapri ha come intento l’inclusione sociale e culturale della propria comunità. Il nome è stato ispirato dall’albero del carrubo (sciuscella in dialetto napoletano) che sopravvive solo nella terra in cui è radicato. Questa metafora é espressione di quanto sia imprescindibile il rapporto con il territorio, la comunità e le sue risorse che devono essere conservate, rispettate e tramandate. Il progetto è nato per promuovere l’educazione inclusiva, la lotta alla povertà, la valorizzazione della cultura, del turismo, dell’ambiente, ma in particolar modo per essere un punto di riferimento, di incontro e di formazione per quanti non hanno mezzi e opportunità nell’isola. Un richiamo forte al valore della persona e della sua dignità, che deve avere opportunità di crescita e valorizzazione sapendo di poter contare sulla solidarietà della propria comunità.
Dove si svolgono le attività?
Le attività proposte dalla Cooperativa si svolgono all’interno della Casa Rossa museo, di uso del Comune di Anacapri che ne ha permesso la gestione. In questo luogo meraviglioso ( che ho avuto la fortuna di visitare) I giovani più fragili sono stati opportunamente formati per dare vita a nuove professioni. Alcuni di essi sono diventati guide del museo, altri realizzano manufatti che poi vengono venduti e con i proventi la Cooperativa si sostiene. A proposito se volete contribuire anche con una piccola donazione sarebbe bellissimo. Potete approfondire le informazioni nei link che vi ho allegato. Ciò che mi ha colpito profondamente di questa realtà è l’aspetto pedagogico che ha assunto una valenza sociale potente per sostenere questi giovani.
La “palella” e l’arte del traghettare
Il 20 giugno si è tenuto ad Anacapri nella Villa Rosa, il Convegno La “palella” e l’arte del traghettare organizzato dalla Presidentessa della Cooperativa Monica de Vargas Machuca. L’evento è stato promosso per diverse ragioni, in primis quello di riunire la comunità intera (peraltro sconvolta da un evento luttuoso inaspettato) e renderla ancor più partecipe. La seconda dialogare con la neoeletta Amministrazione Comunale. Per l’occasione l’attore Benedetto Casillo, nella veste del re Tritone ha dato inizio all’evento con un simpatico e alquanto pungente monologo diretto proprio alle istituzioni.
Il ruolo dei Battellieri di Anacapri
Ritengo che la scelta della palella (remo) come metafora sia stata generativa per contrapporre due facce della stessa medaglia. I Battellieri di Anacapri hanno avuto un ruolo significativo nel ritrovamento di importanti reperti archeologici nella Grotta Azzurra. Questi rinvenimenti sono frutto di una profonda conoscenza del proprio territorio e hanno contribuito a conservare la memoria storica e culturale di un luogo. Da questo assunto nasce la similitudine di traghettare verso luoghi di opportunità, di ascolto, formativi, inclusivi e socializzanti la comunità tutta.
Quale messaggio?
Per l’occasione sono stata invitata anch’io come esperta di adolescenza. Sono stata molto contenta dell’invito poiché ho avuto la possibilità di dare voce a tematiche che mi stanno molto a cuore. Inoltre, credo che quando si tratta di contribuire per cause di grande interesse sociale, bisogna fare sempre il possibile affinché ci sia concretezza nelle parole. Chi mi segue conosce il mio impegno contro le ingiustizie e iniquità e mi auguro che chi di competenza continui a sostenere questa realtà che ha finalità tangibili. Il momento più emozionante del pomeriggio è stato quando tutti i ragazzi e le ragazze della Sciuscella di Anacapri si sono esibiti in una rappresentazione teatrale sempre in tema diretti da Mario Staiano.
Gli attori della Sciuscella di Anacapri-Mario Staiano Regista
Le mille facce della Sciuscella
Le immagini di questi ragazzi e ragazze sono eloquenti. Oltre ad essere stati bravissimi e bravissime hanno dato prova che le idee buone sono funzionali alla realizzazione di se stessi. Per questo la cooperativa utilizza tutte le risorse possibili per creare reti di dialogo e inclusione. Un ringraziamento speciale è d’obbligo per quanti lavorano e si adoperano nelle attività della Sciuscella a cominciare da: Ersilia Gragnaniello, Vincenzo Torelli, Assunta Viva, Il dott. Luigi Liguori e la mia cara amica nonché responsabile della comunicazione la dott.ssa Monica Doglione.
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